The Medium
The Medium – Slide 04
‘Madame Flora si è fatto casa in quel che resta di un edificio industriale in cui travi d’acciaio spezzate pendono dall’alto. Quando si aprono enormi porte sullo sfondo, incombe uno skyline malridotto. Madame Flora non appare più come una comune truffatrice, ma come una vecchia donna che lotta per la sopravvivenza dopo l’Armagheddon.’
The Medium – Slide 22
‘Nel frattempo, fori di proiettili nei muri lasciano entrare la luce dall’esterno, costringendo Flora ad affrontare il mondo che teme. “I morti non tornano”, grida pateticamente, ma invano: i ricordi indelebili della seconda guerra mondiale hanno dimostrato che essi sono tornati.’
The Medium – Slide 21
‘Assumendo il pieno controllo delle scenografie e dei costumi, il regista John Pascoe ha trasportato l’opera di maggior successo di Gian Carlo Menotti in un surreale ambiente del dopoguerra che riecheggia meravigliosamente lo spiritualismo e il senso di colpa che aleggiano nel libretto e nella partitura del compositore.’
The Medium – Slide 20
‘Il set, ideato da Pascoe, riflette la realtà fisica del mondo di Madame Flora. Frammenti frastagliati di metallo sbucano attraverso il tetto, ricordandoci le rovine all’esterno. Così, quando un inspiegabile evento spiritistico infrange la sua cinica facciata, essa sviene per la paura di questa forza sconosciuta. Dever ha portato pathos al personaggio, e la sua prepotenza esteriore cela una punta di paura.’
The Medium – Slide 19
‘Nella nostra conversazione prima del festival, Pascoe mi disse che Gregg Mozgala è un aspirante attore nato con una forma abbastanza lieve, ma comunque profondamente limitante di paralisi cerebrale. La sua presenza come Toby è una scelta di casting totalmente geniale (e magica). Il risultato parla da sé.’
The Medium – Slide 17
‘Gli allestimenti elaborati e pieni di fantasia del set evocano stupendamente lo squallore e la fatiscenza del dopoguerra… I dettagli – sia all’interno che dall’esterno – calzano la storia in maniera surreale: un cumulo di macerie da un lato, una statuetta sporca della Vergine Maria circondata da candele storte, e l’offuscato e devastato paesaggio urbano oltre le porte.’